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Prelude to an Institute of Rest(s)

    expanded choreography

    sabato 3 dicembre | h 18 – 23
    domenica 4 dicembre | h 12 – 17

    Alix Eynaudi & guests

    Jason Dodge, Raimundas Malašauskas, Marco Mazzoni, Mark Lorimer, Hugo Le Brigand, Paula Caspão, An Breugelmans

    com.st. Alix-Eynaudi_&-guests_Prelude to an Institute of Rest(s)

    Sabato 3 e domenica 4 dicembre 2022 Xing presenta a Bologna a Palazzo Vizzani, con la collaborazione di Alchemilla, Prelude to an Institute of Rest(s), situazione preliminare alla nascita di un nuovo Istituto ideato da Alix Eynaudi e sostenuto da Xing, situato nel campo della coreografia espansa. Una due-giorni che prevede il coinvolgimento di Jason Dodge, Marco Mazzoni, Raimundas Malašauskas, Mark Lorimer, Hugo Le Brigand, Paula Caspão e An Breugelmans.

    Prelude to an Institute of Rest(s) intreccia dei mis-fatti, i suoi tentativi tra i tentacoli di Palazzo Vizzani. Si tratta della prima uscita ufficiosa e indiscreta di Institute of Rest(s): un progetto di ricerca non focalizzato sull’evento che si dispiega sotto una fronda di molte voci (che supportano e aleggiano). Quali corpi-realtà, quali sensibilità di movimento, quali pratiche discorsive, quali storie (minori e maggiori), quale (meta)fisica, in quali forme di assemblaggio abbiamo bisogno di esercitarci nella società di controllo e di auto-performance in cui viviamo? Come provare forme di disimpegno da tutto ciò che nelle nostre forme quotidiane di vivere e relazionarsi, lavorare e istituire, continua a ripristinare cicli di violenza, oppressione, esaurimento?

    Institute of Rest(s) intende rispondere a questa domanda co-implicando le nozioni di riposo così come vengono praticate, re-immaginate, narrate, consentite o sconfessate, accanto a una pratica coreografica di studio collettivo, dove il ‘riposo’ figura sia come modalità di indagine che come posizione metodologica, più che come oggetto di studio.

    Jason, Paula, Hugo, Mark, Raimundas, Marco, Alix (e molti altri) vi invitano a stare (profondamente) in loro compagnia nel weekend del 3-4 dicembre. Sono inoltre invitati: il libro Noa & Snow, la danza BRUNO, l’installazione They lifted me into the sun again and packed my skull with cinnamon, il film Mute Poem.

    Nelle stanze del palazzo che fu una dimora storica, Alix Eynaudi estenderà agli altri artisti invitati la sua pratica di messa in atto di sperimentazioni sociali fondate sull’arte, la poesia e la vita di tutti i giorni, interpretando il suo lavoro di coreografa come creazione e combinazione delle infrastrutture che possono renderle possibili.

    Con questo appuntamento prosegue la sequenza di occasioni e forme ibride che Xing propone. Gli Istituti Nomadici sono delle entità dirette da protagonisti della scena performativa contemporanea come momenti di riflessione, studio, produzione e trasferimento di pratiche innovative/saperi nel campo delle Live Arts.

    Alix Eynaudi è una coreografa e danzatrice francese basata a Vienna, il cui lavoro si colloca all’interno del campo della coreografia espansa. Oltre alle creazioni per la scena, le interessa esplorare diversi formati per rendere pubblico il proprio lavoro, inclusi i libri ed altre modalità e generi di scrittura, così come le piattaforme di studio e ricerca. Dal 1994 ha lavorato come danzatrice e performer per numerose compagnie e progetti (Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker, Jennifer Lacey, Anne Juren, Boris Charmatz, Sabina Holzer, Elizabeth Ward, tra gli altri), e dal 2005 ha sviluppato un proprio lavoro autoriale. Tra le produzioni recenti figura la creazione per la scena di BRUNO (2021), e il progetto artistico di ricerca Noa & Snow, a gentle experiment between the everyday and the event (2020-22) con Paula Caspão, Quim Pujol e molti altri che vivono la danza come spazio di studio. Alix danza, lavora, scrive, tra artigianalità & caos in una sorta di gioioso disordine. Non lavora da sola; ogni evento, ricerca o invito è un alibi per passare del tempo con dei complici, in un intreccio di amicizie che scintillano sotto la pelle, un rimescolamento di apporti pieno di meraviglie.

    www.alixeynaudi.com

    An Breugelmans è costume designer dal 2000, e vive a Bruxelles. Ha studiato moda alla Royal Academy of Fine Arts di Gent. Realizza costumi in dialogo con lo spazio e in conversazione con le persone presenti, cercando l’equilibrio e l’attrito tra quante più estetiche possibili. I suoi costumi possono diventare oggetti, mostrare o nascondere i corpi danzanti, e quando nessun corpo è presente diventano vivaci sculture statiche. Tra le sue collaborazioni: Alix Eynaudi, Kris Verdonck/A Two Dogs company, Thomas Bellinck.

    Paula Caspão è ricercatrice post-dottorato e docente ospite all’Università di Lisbona, Centro di Studi Teatrali, e ricercatrice associata presso l’Istituto di Storia Contemporanea della Nuova Università di Lisbona. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia (epistemologia ed estetica) presso l’Università di Paris Nanterre ed è stata Visiting Scholar presso la Tisch School of the Arts, Performance Studies/New York University. La sua attuale ricerca affronta le ecologie infrastrutturali, le poetiche e i gesti implicati nelle pratiche e nel lavoro (im)materiale che costituiscono il Museo, l’Archivio e il fare Storia. Avendo lavorato a lungo sulle procedure di contaminazione tra pratiche coreografiche, documentali e teoriche, dal 2005 ha presentato le sue ricerche in Europa, Australia e Stati Uniti. Ha fondato il T-Fi (Theory-Fiction) Cabinet, e co-fondato INSTITUT, piattaforma parigina per il pensiero critico attraverso le pratiche artistiche e la ricerca collettiva, e fa parte del collettivo baldio|Performance Studies. È autrice del libro Relations On Paper (2013), e curatrice delle pubblicazioni The Page As a Dancing Site (2014) e Pièces Assemblées (2017).

    Jason Dodge è un artista statunitense che vive e lavora a Møn in Danimarca. Le sue installazioni concettuali stimolano una ricezione simile alla lettura, lasciando spazio all’immaginazione, proprio come fa un libro o una poesia. Dodge estrae oggetti dalla vita quotidiana che generano esperienze nuove e personali per lo spettatore in un processo di avvicinamento e scoperta. Le sue opere fanno riferimento a eventi che giacciono nel passato o a distanza irraggiungibile, eventi che possono essersi verificati in occasioni discrete e personali o così transitori da non poter essere fermati nel tempo. Gli oggetti che espone sono tracce di azioni precedenti nello spazio espositivo o altrove, che infondono una sensazione paradossale di presenza e assenza. Tra le mostre personali e installazioni recenti: MACRO, Roma (2021), Fondazione Morra Greco, Napoli (2020), Galleria Franco Noero, Torino (2020), Schinkel Pavillon, Berlino (2017), IAC – Institut d’Art Contemporain de Villeurbanne (2016). È anche il fondatore di Fivehundred places, casa editrice di poesia contemporanea.

    Hugo Le Brigand è un danzatore francese stabilitosi a Vienna. Per lui la danza è un mezzo di incontro e collaborazione con altri artisti, come nel caso di Doris Uhlich, Alix Eynaudi, Sebastiano Sing, Daniela Georgieva. Nel 2019 ha creato il suo primo lavoro coreografico sansculottes prodotto da brut Wien/Imagetanz. Ha ricevuto una borsa di studio START per musica e performing arts (2018), ed è stato selezionato per danceWEB. programma di borse di studio per danzatori e coreografi emergenti dell’ImPulsTanz Festival (2017). Ha studiato alla Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK) e alla Salzburg Experimental Academy of Dance in Austria.

    Mark Lorimer,nato in Inghilterra, si è formato alla London Contemporary Dance School/The Place e da allora ha lavorato come danzatore, coreografo, insegnante, ricercatore, consulente pedagogico in vari contesti. Dal 1994 le sue principali collaborazioni a lungo termine come danzatore sono state con Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker, ZOO/Thomas Hauert e Alix Eynaudi. Parallelamente ha lavorato a molti progetti con -tra gli altri- Deborah Hay, UPSBD/Saldana e Drillet, Alain Buffard, Marten Spangberg, Kris Verdonck, Jonathan Burrows, Boris Charmatz. Come coreografo ha recentemente creato Canon and on and on… (2021), una commissione dell’ADC e il festival La Bâtie di Ginevra. Anche l’insegnamento ha un un ampio spettro: dalla composizione in relazione a partiture musicali a La Manufacture di Losanna, alla direzione collettiva di DanceWeb/Impulstanz a Vienna, alla consulenza pedagogica al Cndc di Angers, nonché l’insegnamento occasionale presso PARTS Bruxelles, PNSD Cannes, DNSPA Copenaghen e CNDC Toulouse.

    Raimundas Malašauskas è un curatore e scrittore lituano. Le sue pratiche curatoriali e di scrittura si distinguono per un approccio interrogativo al concetto di mostra, creando risultati imprevedibili e spesso giocosi. È stato curatore del CAC Vilnius (1995>2006) e di Artists Space a New York (2007>2009). È stato agente per dOCUMENTA (13) e ha curato vari progetti in tutto il mondo: On Campus alla Monash University, Melbourne (2017), Meeting Points 8, Cairo/Brussels/Beirut (2017), parte della Liverpool Biennale 2016; oO, Padiglione Lituania e Cipro alla Biennale d’Arte di Venezia 2013; Repetition Island al Centre Pompidou e Satellite 4 al Jeu de Paume, entrambi a Parigi nel 2010. Il suo progetto più recente è trust & confusion, una mostra di live arts della durata di otto mesi al Tai Kwun Contemporary di Hong Kong (2021), 914, la curatela annullata del Padiglione della Federazione Russa alla Biennale Arte di Venezia 2022, e Mars Returns, un evento di 14 ore alla galleria Mykolas Zilinskas di Kaunas. Hypnotic Show è il suo progetto più longevo (dal 2008 in poi), una mostra che si svolge attraverso l’ipnosi.

    Marco Mazzoni, coreografo, performer e artista visivo, si è formato nelle arti performative a Firenze e a New York presso il Merce Cunningham Studio. Nel 1995 fonda a Firenze Kinkaleri, con cui tuttora lavora e co-dirige, formazione artistica che si occupa di arti della scena, con cui ha realizzato oltre 60 produzioni tra creazioni per la scena e progetti dalla natura interdisciplinare e dinamica. Parallelamente al lavoro con il gruppo, ha sviluppato una propria ricerca nelle arti visive, creando un corpus di lavori che include disegno, fotografia, editoria e performance. Nel 2013 fonda mazoopub, progetto editoriale indipendente che pubblica fanzine periodiche. Ha collaborato con artisti di vari ambiti tra cui Lovett/Codagnone, Davide Savorani, Giulia Cenci, Zapruder, Michele Di Stefano, Jacopo Miliani; e in collaborazione con Kinkaleri con John Giorno, Invernomuto, Nico Vascellari, Margherita Morgantin, Nation 25, Riccardo Benassi, Canedicoda, Jacopo Benassi.
    www.kinkaleri.it   http://mazoopub.tumblr.com