11 – 17 ottobre e 15 – 20 novembre 2021
Time Kills
Artista: Bianca Zueneli
Mentor: Silvia Bottiroli
Il progetto “Residenze Studio” viene realizzato con il contributo della Fondazione Zucchelli e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il progetto è proposto in collaborazione con Gelateria Sogni di Ghiaccio di Bologna e KunstZ di Anversa, con il patrocinio del Quartiere Santo Stefano.

Il progetto al quale la Zueneli ha lavorato durante il suo periodo di residenza si intitola Time kills, ed è un lavoro di forte impatto visivo, semplicità compositiva e alto livello di tensione nell’ossessività di un enunciato ripetuto all’infinito. Questo intervento costituisce il secondo capitolo di un progetto più ampio sviluppato in tre parti, e che si ispira a Poem for L.A. di Chris Burden, un’azione pubblicitaria trasmessa dalla TV a Los Angeles nel 1975, che alla Zueneli aveva già ispirato il primo step della sua ricerca con Heat is life. In Time kills Bianca Zueneli lavora sul movimento a partire dalla ripetizione di un’idea: più l’idea è in grado di determinare “circolarità”, e più questa diventa riconoscibile. Cosa succederà dopo che il tempo è “finito”? E se la fine del tempo fosse solo una lunga “pausa”, come un’eclisse, alla fine della quale, qualcosa di nuovo ri-iniziasse? Sono solo alcune domande che l’artista pone ai suoi interlocutori attraverso la sua presenza scenica.
Come una cosa che (non) finisce
Appunti per Bianca, da un tempo dopo
Il primo giorno in cui ci siamo incontrate sono arrivata in ritardo perché uscendo di casa ho trovato un serpente in giardino. Raccontandoti di questo incontro ho scoperto che i serpenti sono creature che abitano anche la tua immaginazione. Nei giorni avrei visto come il tuo stesso andamento nella ricerca proceda tra un avvicinarsi silenzioso, balzi improvvisi, capacità di afferrare materiali e questioni avvolgendoli, mimetismi e sparizioni rapidissime. Alla fine della presentazione pubblica, mi avresti regalato un serpente di plastica, verdognolo, che ho ancora.
La tua ricerca artistica mi pare lavori sulla ripetizione, l’insistenza su un oggetto, un gesto, uno stato. Una drammaturgia istantanea che si gioca nella potenza, nelle variazioni di intensità che riesce a coreografare, e in un rapporto istintivo con lo spazio, i segni che lo compongono, i corpi che vi appaiono. La pratica che articola questa ricerca è sempre il movimento, il modo in cui può enunciare, farsi atto di parola performativo, dichiarare e poi svanire.
La forza della ripetizione come strategia di affermazione e la fascinazione ostinata per la forma dello statement (Time Kills) le ho viste però, nel tuo processo di lavoro, cambiare consistenza e farsi liquide, un modo fluido di stare tra le cose e impercettibilmente trasformarle finché non si rivelano, istantaneamente, come profondamente diverse da quello che apparivano all’inizio: uno scandaglio delle soglie di visibilità, un inseguire il momento in cui un movimento diventa qualcosa, fa apparire un’immagine riconoscibile e poi la dissolve davanti ai nostri occhi.
Resta una scia, un senso di potenziale. Come quando un serpente scompare nell’erba, e rimane nell’aria la sensazione di essere stat^, per un attimo, in un luogo familiare e inaccessibile.
Testo di Silvia Bottiroli
Bianca Zueneli | artista

Bianca Zueneli è una giovane danzatrice e coreografa. Nasce a Bologna nel 1993, frequenta il corso di arti visive e scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2013 e all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles nel 2016. Si laurea nel 2018 presso la Royal Conservatory di Anversa e successivamente frequenta la laurea specialistica in coreografia al Forum Danca di Lisbona, nel 2020.
Attualmente Bianca lavora tra Italia e Belgio, dove sviluppa progetti di ricerca sia da sola che in collaborazione con altri artisti che hanno in comune un approccio ibrido alla performance, dove i diversi linguaggi e media artistici si mescolano.
