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A cura di Fulvio Chimento

7 maggio – 23 settembre 2021

Alessandro Pessoli, City of God, 2017-2020. Courtesy greengrassi (Londra) e ZERO… (Milano)

Inaugura venerdì 7 maggio 2021, all’interno di Palazzo Vizzani a Bologna, la mostra personale di Alessandro Pessoli dal titolo CITY OF GOD, a cura di Fulvio Chimento. L’evento espositivo, organizzato da Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO… (Milano), è aperto al pubblico con ingresso libero fino al 10 luglio 2021 e fa parte del programma istituzionale di ART CITY Bologna 2021, manifestazione promossa dal Comune di Bologna.

Alessandro Pessoli (Cervia, 1963) è considerato attualmente uno dei più stimati artisti italiani di livello internazionale: diplomato all’Accademia di Bologna, dal 2010 vive e lavora a Los Angeles. Le sue ultime personali italiane lo vedono protagonista alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia (2011) e al Museo MAN di Nuoro (2016), mentre a Bologna era stato protagonista delle due personali L’azzurro del cielo, allestita alla Galleria Neon (1989), e Distruttore, presso la stamperia Squadro (1997).

CITY OF GOD è una mostra completa che accoglie in modo rigoroso i vari elementi plastici e figurativi caratterizzanti il lavoro dell’artista: pittura, scultura, disegno, opere in terracotta. I differenti linguaggi sono accomunati da una poetica che agisce in modo (sottilmente) disgregante, tanto sulla materia delle opere, quanto sulla psiche dei soggetti rappresentati.

CITY OF GOD attinge alla produzione recente di Alessandro Pessoli, oltre a presentare opere realizzate appositamente per l’appuntamento bolognese. Al primo gruppo appartengono le opere in terracotta, tecnica che caratterizza il lavoro di Pessoli negli ultimi quindici anni, punto di raccordo ideale fra le sculture e i disegni in mostra. Alla produzione recente fanno riferimento anche i dipinti, in cui la complessità iconografica della pittura italiana, aggiornata alla luce delle correnti “internazionali”, viene risolta con una vivace immediatezza di soluzioni compositive. Fra le tele in mostra si citano: Butterfly girl #1, Couple, Stupida dolce testa.

Alessandro Pessoli, Stupida dolce testa, 2016. Courtesy greengrassi (Londra) e ZERO… (Milano)

Del secondo nucleo di opere, nato appositamente per gli spazi tardo settecenteschi di Alchemilla (dimora del Cardinal Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV), si ricordano i due gruppi di disegni su carta a tecnica mista, intitolati Set your body free e The border. Nei disegni emerge l’attitudine dell’artista a procedere attraverso un originale rimescolamento di codici figurativi, con la conseguenza di attrarre e di “magnetizzare” il presente, arricchendo la superficie dei lavori di mezzi rappresentativi propri della comunicazione del nostro tempo.
Tra le altre opere realizzate appositamente per la mostra si segnalano le sculture The garden Delight, AP 1963 e Testa fiorita, che si muovono sul confine formale fra scultura e installazione, grazie alla capacità di conquistare lo spazio percettivo del visitatore attraverso forza e levità, infondendo agli ambienti espositivi un senso di attesa e, al tempo stesso, di presenza fisica. La scultura City of God, da cui la mostra prende il nome, già presentata a Los Angeles nell’esposizione Morning Becomes Eclectic (2017) viene riassemblata caricandosi di nuovo senso, e collocata nella “Stanza del lampadario”, uno degli ambienti più suggestivi di Alchemilla. Il nome è un omaggio all’omonimo film di Fernando Meirelles: storia vera ispirata alla figura di Wilson Rodrigues, bambino cresciuto in una favela a Ovest di Rio De Janeiro. Il protagonista, pur vivendo a stretto contatto con una violenza strabordante, mantiene integro il proprio disegno di vita, che lo porta a distinguersi diventando uno dei fotoreporter più affermati del panorama brasiliano. Lo sguardo del regista e quello dell’artista Pessoli si trovano affini: dalla pellicola traspare un senso profondo di accettazione degli accadimenti umani, che va oltre la distinzione fra Bene e Male, in una visione ciclica in cui il carnefice reagisce per affrancarsi dalla propria condizione di reietto; nell’immaginario delle opere in mostra, si manifesta un’atmosfera solo apparentemente trasognata, finalizzata a innescare una tensione che rivela il repentino rovescio della medaglia, il lato in ombra della rappresentazione.

Nella mostra CITY OF GOD, Pessoli mette in relazione vari registri narrativi, ora ironici e surreali, ora tragici e avvolgenti, divenendo regista occulto che determina la presenza scenica dei suoi personaggi, insofferenti alle insidie del presente. Nella “Città di Dio” dolcezza e dramma viaggiano sullo stesso binario, le passioni hanno tinte forti, il destino è una piccola fiamma che resiste al vento.

Alessandro Pessoli, The border, 2021. Courtesy greengrassi (Londra) e ZERO… (Milano)

A cura di: Fulvio Chimento
Organizzata da: Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO… (Milano)
Periodo: 7 maggio – 23 settembre 2021
Sede: Alchemilla | Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, Bologna
Inaugurazione: 7 maggio, h. 10-22
Anteprima riservata alla stampa: lunedì 3 maggio, ore 11.30 (a seguire, visita alla mostra con il curatore e gli organizzatori) 
Ingresso: libero solo su prenotazione
Ufficio stampa: Irene Guzman | irenegzm@gmail.com | +39 349 1250956
Informazioni: www.alchemilla43.it | info@alchemilla43.it | +39 340 4700468 | +39 333 2915615