1 aprile – 1 giugno 2025
Artista: Friedrich Andreoni
A cura di: Giulia Giacomelli
La ricerca di Friedrich Andreoni, durante il suo periodo di residenza da Alchemilla, vuole focalizzarsi sulla memoria di Palazzo Vizzani, esplorando i moduli formali che ne caratterizzano l’architettura e lavorando sulle stratificazioni temporali presenti nei diversi ambienti. Il rapporto tra suono, luce e spazio si propone come filo conduttore di un percorso di reminiscenza del passato pregno di storia del palazzo. Attraverso il suo lavoro e la futura restituzione, Andreoni approfondisce la ricerca che sta portando avanti sui concetti di “memoria” e “oblio”, nell’ottica di omaggiare contemporaneamente un edificio fondamentale per la città felsinea.


La pratica di Friedrich Andreoni si muove tra suono, scultura, video e performance, esplorando la modularità architettonica dello spazio in quanto contenitore di memorie, temporalità e trasformazioni. Il suono è nella sua ricerca un elemento duttile: non accompagna, ma plasma, attiva, riempie o nega i vuoti. Le sue opere spesso abitano soglie – fisiche o simboliche – invitando a un’esperienza percettiva e tattile. Andreoni indaga il rapporto tra corpo e spazio, tra ciò che accade e ciò che rimane, rivelando dimensioni latenti nei luoghi e nei materiali. La sua ricerca si fonda su una scultura dell’assenza, dove il suono è anche architettura e l’architettura è narrazione dell’origine, dell’appartenenza e di potenzialità ancora inesplorate.
Giulia Giacomelli
Friedrich Andreoni | artist

Friedrich Andreoni (*1995, Pesaro, IT) è cresciuto tra l’Italia e il Medio Oriente. Nel 2020 si diploma presso la Weißensee Kunsthochschule Berlin e dal 2018 è membro della Studienstifung des deutschen Volkes (German Academic Scholarship Foundation). Dal 2020 al 2022 tramite la borsa di studio DAAD – German Academic Exchange Service continua l’attività di ricerca presso il dipartimento Sound della School of Te Art Institute of Chicago. Nel 2022 ottiene una menzione speciale al Premio delle Pontificie Accademie Vaticane – Virtuosi del Pantheon e, nel 2023, vince il Ducato Art Prize per la sezione Academy. Nel 2024 inaugura gli interventi Arco, Arché, Archetipo in occasione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. Nominato tra i primi artisti in residenza al Museo Novecento di Firenze e completa il percorso di Meisterschüler presso la HfBK di Dresda. All’inizio del 2025, Andreoni presenta le personali, in collaborazione con la Fondazione Claudia Cardinale presso lo Château de Fontainebleau e al Caspar David Friedrich Zentrum di Greifswald.
Giulia Giacomelli | curator

Giulia Giacomelli (1999) è una curatrice indipendente. Ha studiato Lettere Moderne e Arti Visive presso l’Università di Bologna, città in cui vive. Attualmente, sta portando avanti un progetto di ricerca sulle residenze per artisti a Berlino, per il quale ha ottenuto una borsa di studio. Il suo lavoro si concentra sull’analisi dei processi di costruzione di comunità nei contesti artistici e sulle pratiche relazionali che mettono in dialogo arte, territorio e pubblico. I suoi interessi curatoriali si orientano verso la ricerca artistica delle ultime generazioni, con un’attenzione particolare alle modalità di interazione tra artisti e spazi, alle pratiche site-specific e ai processi di attivazione sociale attraverso l’arte. Suoi articoli sono stati pubblicati su ATPdiary.
